Estate 2015, la Calabria maglia nera per l’abbandono di cani e animali domestici

Le maglie nere, la Calabria, le veste troppo spesso. E l’ennesima riguarda quella dell’abbandono dei cani durante il periodo estivo.

COSENZA – Oltre sessantamila animali abbandonati ogni estate, vittime innocenti della scelleratezza dei padroni di cani e gatti, anche se il fenomeno non riguarda solo loro ma anche uccellini, pesci, tartarughe, criceti e pappagalli.
E’ stata un’estate nera per i cani abbandonati e i dati arrivano dall’Associazione italiana per la difesa di animali e ambiente (Aidaa) che denuncia che oltre 2.400 animali quest’anno, investiti sulle strade italiane, rimanendo feriti o uccisi. Maglia nera a Calabria, Puglia, Sardegna e Sicilia. Il dato, spiega l’Aidaa in una nota, è ottenuto dalle segnalazioni raccolte sia attraverso il telefono amico dell’Associazione, sia attraverso le diverse società di gestione delle autostrade e delle strade statali e provinciali italiane.

Tra il 20 giugno e il 31 agosto su strade e autostrade dello Stivale sono stati investiti 2.435 cani, di cui 435 sono morti. Solo in 446 casi gli automobilisti coinvolti in questi incidenti «si sono fermati per soccorre gli animali feriti o per accertarne la morte – spiega l’Aidaa – nonostante il soccorso agli animali investiti sia una regola del codice della strada». Eppure esistono tanti modi, se si decide di non volere o non poter mantenere più il cane, di affidarlo senza necessariamente abbandonarlo. Sono tanti infatti, i volontari e le associazioni in Italia, e anche in Calabria, che si occupano di sistemare, eventualmente, il cane o il gatto che non è possibile tenere. Basta fare un giro su internet…

Inoltre c’è da sottolineare che abbandonare un animale è un reato così come maltrattarlo. Perciò quanto meno si tenta di richiamare ogni cittadino ‘degno di questo nome’ a denunciare i casi di abbandono qualora dovesse vederne uno, contattando le forze dell’ordine. Inoltre se si trova un animale ferito occorre chiamare il Servizio Veterinario dell’Asl di competenza territoriale, che ha l’obbligo, per legge, di assistenza 24 ore su 24. Se l’animale è in difficoltà, o per soccorsi particolari (tetti, alberi, cunicoli), chiameremo i vigili del fuoco (115) che sono specializzati in interventi di questo tipo. Le strutture veterinarie private non rispondono a finalità di alloggio/rifugio per animali privi – anche temporaneamente – di proprietario e pertanto andranno alloggiati presso canili sanitari o rifugi. E purtroppo i cani abbandonati diventano spesso delle vittime della strada.

Cosa fare in caso di ferimento causato ad animale da incidente stradale:
La legge dispone l’obbligo per i cittadini (che abbiano causato o assistano all’incidente) di attivarsi a che l’animale riceva soccorso, richiedendo l’intervento della polizia stradale o di servizi pubblici d’emergenza. In questi frangenti, non sussiste obbligo di legge per i medici veterinari liberi professionisti e per le strutture veterinarie private di prestare assistenza 24 h su 24h né di intervento sul posto.

CANE-ABBANDONATOL’obbligo di soccorso:
E’ stato introdotto dalla recente riforma del Codice della Strada- non ha copertura finanziaria né finanziamento pubblico (es. Fondo Vittime), pertanto la prestazione medico veterinaria è a carico del cittadino soccorritore. In caso di incidente causato da omesso controllo dell’animale o altra causa imputabile a negligenza o violazione di legge, il cittadino soccorritore potrà rivalersi per le spese e i danni sostenuti. Per sopperire alle carenze di pubblico intervento, l’ANMVI ha promosso con FNOVI www.struttureveterinarie.it, l’unico data base che può essere installato sui telefonini e sui navigatori d’auto, per rintracciare il 24H, il pronto soccorso veterinario o il medico veterinario reperibile più vicino.

Le responsabilità di chi abbandona un animale:
L’abbandono di animali è un reato in base alla Legge 189/2004. Chi abbandona un animale può essere punito con l’arresto fino a un anno o con un’ammenda fino a 10.000 euro. Chi assiste ad un caso di abbandono deve far sentire la sua voce e denunciare i colpevoli alle autorità giudiziarie (Carabinieri, Polizia di Stato, Corpo Forestale dello Stato, Polizie Locali). In caso non siano noti, è bene mettere in campo le nostre doti da detective e cerchiamo di raccogliere tutti gli elementi necessari (numero di targa, foto, video, testimoni) ad individuare i possibili responsabili dell’abbandono.

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