La droga si muove dall’Albania alla Sicilia attraversando, verosimilmente, la costa jonica calabrese.
CATANIA – La Polizia di Stato, su delega della Procura Distrettuale della Repubblica di Catania, sta eseguendo 19 misure cautelari nei confronti di altrettante persone ritenute responsabili di associazione per delinquere finalizzata al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, con l’aggravante di essere l’associazione armata. Le indagini condotte dalla Squadra Mobile di Catania hanno evidenziato l’esistenza di un’ articolata presunta organizzazione criminale che si avvaleva secondo le indagini di distinti canali di approvvigionamento di stupefacenti sull’asse Calabria – Sicilia e Albania – Sicilia e gestiva due “piazze di spaccio” in un rione storico del capoluogo catanese.
La ‘coca’ e il ‘fumo’ pare venissero arrivassero in Sicilia dalla Calabria, la marijuana dall’Albania. La consegna avveniva a Messina organizzata attraverso un rudimentale codice di squilli sul cellulare. La droga una volta arrivata a Catania veniva depositata parte in un appartamento parte in un garage nelle disponibilità di due degli arrestatiUn percorso ricostruito dagli inquirenti grazie alla collaborazione dei pentiti Gaetano Musumeci e Natale Cavallaro.
Gli arrestati dell’operazione chiamata “Jonica way” sono: Bruno Cidoni, 41 anni, Calogero Alagona, 46 anni, Vito Musumeci, 31 anni, Michele Musumeci, 49 anni, Angelo Toscano, 40 anni, Giovanni Viglianesi, 44 anni, Natale Vinciguerra, 47 anni, Vincenzo Lenti, 72 anni, Mondi shyti, 41 anni, Antonino Puglisi, 52 anni, Alfio Palmisciano, 54 anni, Angelo Billa, 63 anni, Alessio Musumeci, 25 anni, Ivan Mancini, 25 anni, Antonio Gueli, 51 anni, Guido Acciarito, 35 anni, Francesco Alberti, 45 anni, Alessandro Ricciardi, 39 anni e Simone Arcidiacono, 26 anni.
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