COSENZA – Il decreto è firmato dal Procuratore di Catanzaro Vincenzo Antonio Lombardo, dai procuratori aggiunti Giovanni Bombardieri e Vincenzo Luberto, e dal pm Pierpaolo Bruni.
La Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro ha emesso l’avviso di conclusione delle indagini preliminari in relazione alle attivita’ investigative svolte nei confronti della cosca di ‘ndrangheta “Rango-zingari”, disarticolata a seguito di due diverse operazioni. La prima, eseguita il 27 novembre 2014 da Carabinieri e Polizia, nei confronti di 20 persone, tra cui i personaggi di vertice della cosca, tuttora detenuti in regime detentivo speciale. La seconda, eseguita il 12 maggio scorso, nei confronti di 13 soggetti. In queste ore e’ in fase di notifica a 47 indagati il relativo provvedimento di conclusione indagini, che contempla circa 60 capi d’imputazione. Tra le contestazioni si annoverano l’omicidio e l’occultamento del cadavere di Luca Bruni, l’associazione mafiosa, attribuita a 23 persone, molteplici episodi estorsivi ai danni di imprenditori e commercianti, consumati a Cosenza, nel suo hinterland e sul basso tirreno cosentino, e il traffico di sostanze stupefacenti.