COSENZA – Beni per 100 milioni di euro, sono stati confiscati dalla Dia di Catanzaro all’imprenditore cosentino Pietro Citrigno.
A Citrigno, condannato in via definitiva per usura a 4 anni ed otto mesi di reclusione per il reato di usura aggravata nell’ambito del processo “Twister”, e attualmente agli arresti domiciliari sono stati confiscati beni, tra cui 4 cliniche, a seguito del provvedimento di sequestro compiuto nel gennaio scorso ai quali è stato aggiunto il “Centro clinico Ortensia” di Cosenza così come società edili e immobiliari, 35 fabbricati, 4 terreni, 9 auto e rapporti finanziari. Il provvedimento di confisca rappresenta, secondo l’accusa “un’importante conferma della fondatezza delle investigazioni patrimoniali condotte dagli investigatori della D.I.A. e confluite nella proposta di sequestro redatta ai sensi del c.d. codice antimafia (decreto legislativo n. 159/11) dal Direttore della Direzione Investigativa Antimafia, Arturo De Felice”.