COSENZA – Non hanno intenzione di perdere il denaro che gli spetta di diritto.
Nuovo presidio di protesta questa mattina davanti la sede Inps di piazza Loreto a Cosenza. Circa una ventina di percettori di mobilità in deroga hanno bloccato il traffico del centro città piazzandosi davanti l’istituto di previdenza sociale per chiedere il pagamento degli arretrati. Sono circa 3mila in tutta la Calabria le persone che godono degli ammortizzatori sociali in deroga e molti di loro avanzano ancora 14 mensilità. L’ultimo sussidio che hanno percepito infatti, era per loro a copertura del mese di Maggio 2013, mentre per i più ‘fortunati’ l’ultima retribuzone liquidata è quella dell’Agosto 2013. Si tratta di contributi che vanno dai 300 ai 400 euro e consentono a chi ha perso il proprio lavoro di sopravvivere. L’Inps però dopo aver erogato per tre anni il sussidio ha deciso di sospenderlo perchè chi è stato licenziato per giusta causa per l’ente non ha diritto ad accedere alla mobilità in deroga. Eppure nel 2010 pare sia stato emesso un decreto regionale proprio per far rientrare nel bacino degli ammortizzatori sociali in deroga anche i lavoratori calabresi licenziati per giusta causa. Tant’è che sino al 2013 le mensilità, anche se a singhiozzo, sono state versate agli aventi diritto. “I sindacati e i funzionari Inps – afferma uno dei lavoratori in presidio – non sanno darci risposte. Sappiamo solo che pagando 1000 euro si può con il proprio ex datore di lavoro cambiare il tipo di licenziamento, ma non li abbiamo. E poi la mobilità in deroga ci spetta di diritto. Quindi continueremo a presidiare piazza Loreto, tutti i giorni, sinchè non sbloccheranno i pagamenti”. Intanto anche a Crotone un gruppo di percettori di mobilità in deroga ha iscenato lo stesso tipo di protesta davanti l’Inps della città di Pitagora.