ROMA – Nessuna anomalia, ma il caso non è chiuso.
L’amministrazione dei Monopoli di Stato ha interessato del caso la polizia giudiziaria e la Guardia di Finanza. Le due vincite milionarie al superenalotto realizzate nel giro di tre giorni nello stesso bar di Montepaone, località in provincia di Catanzaro che conta 4mila anime, sono state oggetto di una prima ispezione esplorativa. L’Aams deputata a vigilare pare che al momento non abbia rilevato nessuna irregolarità. Sembrerebbe però che nessuna inchiesta sia stata avviata, anche se i Monopoli continuano ad eseguire accertamenti insieme ai baschi verdi. Alla Sisal, a quanto si apprende, non risultano anomalie nel sistemi di sicurezza, considerati con standard “elevatissimi”. Il bar Gerace di Montepaone sarebbe quindi stato sempllicemente baciato dalla fortuna. Per ben due volte, in meno di tre giorni. Dopo il 6 di Domenica scorsa da 4,3 milioni di euro con una giocata di un solo euro (una probabilità su 622 milioni) e Martedì 13 gennaio invece stato realizzato un “5stella” da un milione di euro (una probabilità su 112 milioni). Per la Sisal, si tratta di una circostanza che ha ufficialmente definito “clamorosa”, mentre per il titolare dell’esercizio di Montepaone “sono stati tre giorni bellissimi”. I vincitori, per ora, restano nell’anonimato. L’hard disk che contiene il software che gestisce l’estrazione viene conservato in una valigetta all’interno di una cassaforte videsorvegliata cui combinazione cambia di continuo. La Sisal, per ora, intende escludere l’ipotesi che un hacker possa aver manipolato i risultati.