REGGIO CALABRIA – E’ scattata all’alba l’operazione della Guardia di Finanza di Reggio Calabria denominatao “Puerto Liberado”.
Eseguiti 13 provvedimenti di fermo nei confronti di altrettante persone, presunte appartenenti ad un’organizzazione criminale responsabile dell’illecita importazione in Italia, attraverso il porto di Gioia Tauro, di rilevanti quantitativi di cocaina provenienti dal Sud America e diretti in tutta Europa. I reati contestati ai fermati sono associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti. L’indagine delle fiamme gialle durata tre anni ha consentito, oltre ai 13 fermi, di denunciare complessivamente 61 persone, coinvolte a vario titolo nel traffico di droga. Nell’ambito dell’operazione sono state sequestrate anche oltre 4 tonnellate di cocaina purissima che, sul mercato, avrebbero fruttato circa 800 milioni di euro. Tra le persone fermate anche una “squadra” di dipendenti dello scalo gioiese, che lavoravano all’interno dello scalo, era in grado di garantire la fuoriuscita di consistenti carichi di cocaina all’esterno della struttura, eludendo i controlli di polizia.